Gli e-shopper, cioè quanti hanno effettuato un acquisto negli ultimi tre mesi, sono passati in tre anni da 9 a circa 16 milioni. Il 20% degli e-shopper ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando un’App su Smartphone, il 13% utilizzando un’App su Tablet. Per ogni 100 euro spesi online da un uomo in una certa categoria, le donne ne spendono nella stessa 193 (se sono cosmetici) o 174 (se sono gioielli).

Sono ben 20 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno comprato online un bene e servizio, e oltre 16 milioni quelli che hanno effettuato un atto d’acquisto negli ultimi 3 mesi. Gli e-shopper abituali, che comprano su base mensile, a febbraio 2014 sono diventati 9,4 milioni e sono aumentati di poco meno del 20% nell’ultimo anno. Gli acquirenti sporadici, che quindi fanno almeno uno o due acquisti nell’arco del trimestre, sono più di 6 milioni: il 3,7% in più rispetto ad aprile 2013. Il totale degli atti di acquisto degli e-shopper è di circa 50 milioni di operazioni nell’ultimo trimestre, il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2013, con una proiezione di arrivare a 200 milioni di operazioni per fine anno. ll 65% dei beni acquistati è stato un prodotto fisico, mentre il restante 35% un servizio o un bene digitale. Ma la vera evoluzione in atto è il passaggio dall’ecommerce classico per come è stato misurato e analizzato fino a oggi al cosiddetto Net Retail, destinato a rivoluzionare il vecchio modo di individuare, scegliere e acquistare i prodotti.

Sono questi alcuni dei dati presenti nell’ultima ricerca intitolata “Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani”, commissionata da Netcomm a Human Highway e realizzata con il contributo di Banzai, Postecom e QVC.

I trend che alimentano la crescita del Net Retail sono riassumibili in cinque punti:

1. La crescente familiarità con i servizi online da parte di oltre metà della popolazione italiana maggiorenne
2. L’aumento di banda, anche se in Italia rimane molto da fare il trend è positivo e la banda larga è disponibile presso un numero crescente di famiglie e luoghi di lavoro (+93% nell’ultimo anno).
3. La diffusione dei dispositivi mobili connessi alla Rete.
4. L’offerta dei Merchant dell’online, sia in termini di varietà che di qualità del servizio offerto.
5. La qualità del sistema di trasporto e consegna dei prodotti fisici acquistati in Rete.

Il valore degli acquisti online ha superato i 14 miliardi di euro l’anno, su un totale delle vendite Retail in Italia di circa 700 miliardi. In particolare, un elemento significativo rilevato dalla ricerca di Netcomm è il costante aumento di coloro che utilizzano la Rete per avere informazioni sui prodotti che poi andranno ad acquistare off-line, nei canali retail tradizionali. L’analisi indica che le vendite ‘incubate’ dalla rete sono almeno 4-5 volte tanto. Questo significa che quasi il 10% delle decisioni di acquisto di prodotti retail in Italia è influenzato da Internet, per un valore complessivo di circa 60-70 miliardi di euro. Tre e-shopper su quattro realizzano i propri acquisti utilizzando esclusivamente il sito Web dell’operatore, ma tra i 16 milioni di acquirenti online degli ultimi tre mesi il 20% ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando un’App su Smartphone e il 13% di essi almeno un acquisto utilizzando un’App su Tablet.

Osservando alcuni elementi analizzati nell’indagine, le prime cinque categorie di beni acquistati in Rete interessano quasi il 50% delle vendite: hotel e pacchetti vacanza (14,1% del totale e-shop), biglietti di viaggio (11,1%), computer e tablet (9,8%), elettrodomestici (7,7%) e smartphone (7,1%).

Il peso dei prodotti turistici nel valore delle transazioni online – anche se superiore a un quarto del totale – è al momento piuttosto basso a causa della stagionalità del fenomeno. Considerando tutti gli acquisti online degli ultimi sei mesi lo scontrino medio è vicino agli 80 euro. La spesa media più alta interessa le assicurazioni con uno scontrino di 372 euro, PC e Tablet (278 euro), hotel e vacanze (237 euro), elettrodomestici (196 euro). In fondo alla classifica ci sono gli e-book con uno scontrino medio di 9 euro.

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