Il podcast nel marketing

Il podcast nel marketing rappresenta il futuro. I contenuti audio sono molto importanti per la percezione del proprio brand e per il brand positioning ed è per questo che sempre più aziende si stanno rivolgendo verso soluzioni di branded podcasting. Questa pratica non è solo l’ultima tendenza di qualche guru del marketing,

ma è un vero e proprio strumento di marketing con il quale si veicolano contenuti interessanti, informativi o di intrattenimento che diventano un punto di riferimento per gli ascoltatori, ma facciamo un piccolo passo indietro.

Che cos’è un podcast?

Ora che abbiamo detto che cosa non sono, definiamo cos’è un podcast! Ormai sempre più persone vengono a conoscere questo strumento e per capire cosa sono i podcast dobbiamo definirlo meglio. In gergo tecnico i podcasts sono programmi audio di tipo episodico che si scaricano sul proprio smartphone o dal proprio pc o si ascoltano online attraverso piattaforme di streaming. Un podcast non è solo un programma radiofonico anche se in molti utilizzano questo strumento per riproporre i contenuti dei propri format radiofonici. Dal punto di vista storico non è nemmeno un nuovo strumento, ma sicuramente non è nuovo media. Nei primi duemila il podcast era già diffuso attraverso iPod di Apple per distribuire contenuti audio via internet ed è proprio dal player mp3 di Cupertino da cui la tecnologia riprende il nome.

I numeri del settore podcast

Secondo l’ultima indagine Nielsen gli ascoltatori dei podcast sono 13,9 milioni il 15% in più rispetto alla rilevazione dell’anno precedente e la motivazione più frequente per non ascoltare un podcast non è lo scarso interesse ma la mancata conoscenza del servizio.
La conoscenza del podcast in marketing è comunque cresciuta grazie ai libri “Branded Podcast” di Chiara Boracchi e “Podcast Marketing” di Gaia Passamonti, per Hoepli. Ma soprattutto Audible, multinazionale produttrice di contenuti podcast ha investito molto in una grossa campagna che è culminata nel Festival di Camogli per raccontare questo new media agli italiani.

Le piattaforme del settore podcast

Il servizio di podcast offerto da varie piattaforme tra cui Spotify, Google play e Apple podcasts permette di catturare l’attenzione delle persone, connetterle, divertirle e fidelizzarle come pochi altri media. L’ascoltatore di podcast e di podcast in marketing è diverso dall’ascoltatore radio/tv, è molto attento al contenuto e tende a creare un legame con i suoi broadcaster preferiti. I numeri ci raccontano una storia di business in grossa crescita, ma anche di opportunità. I big del settore come Spotify hanno investito molto, basti pensare all’accordo di 200 milioni di dollari per l’acquisto di Gimled Media la più grande casa produttrice di podcast al mondo.

C’è anche una grossa opportunità anche per il marketing B2B con società che producono contenuti brandizzati tailor made per creare quella magia, connessione, legame che fidelizza i clienti e crea nuovi lead. Neanche il periodo difficile che stiamo attraversando è riuscito a danneggiare questo business che anzi ne ha ricevuto dei grossi benefici.
Con il lockdown il podcasting è cresciuto del 24% in termini di utenza e con una crescita media delle categorie di ascolto del 500% e una crescita degli autori analoga agli argomenti con una delle piattaforme per creativi più importante, Spreaker che dichiara un +500% durante questo periodo di lockdown.

Opportunità per il B2B: il podcast è per tutti?

Gli ascoltatori di podcast costituiscono un segmento di pubblico interessante per i marchi B2B. Secondo il recente rapporto sul podcast in marketing del Reuters Institute Digital News, nel podcasting il 74% ascolta per imparare nuove cose ed è più propenso ad essere attivo sui social media e a seguire le aziende. Questo si traduce nell’opportunità unica per generare lead e sostenitori del marchio.
Ma i podcast sono utili a tutti i brand B2B? Secondo podcaster esperti a cui è stato chiesto di spiegare se i brand dovessero iniziare un podcast, le aziende dovrebbero prima porsi alcune domande.

  1. I concorrenti lo stanno facendo?

  2. Il tuo pubblico ascolta i podcast?

  3. Stai cercando di creare connessioni?

  4. Qual è la capacità di attrarre del tuo settore?

Per i marchi che decidono di iniziare con il podcasting, ci sono tre ostacoli principali che probabilmente dovranno affrontare secondo i migliori podcaster: coerenza ovvero mantenere quello che si promette di iniziare per almeno 6 mesi con un piano studiato e una certa cadenza negli episodi, focalizzazione, nel senso di essere sicuri di concentrare energie nella giusta direzione con una pianificazione che permetta di raggiungere la mission del podcast, trovare ospiti, perché è importante per mantenere l’elemento di novità che trattiene gli ascoltatori sul proprio canale, un nuovo punto di vista sull’argomento che state trattando è sempre fondamentale e da pianificare con una certa cadenza.
In alternativa ci si può affidare ad aziende terze che hanno il know how per impostare e implementare questo lavoro permettendo di avere la possibilità di inserire pubblicità in format già consolidati oppure di creare il proprio contenuto in linea con la clientela che si vuole raggiungere per generare nuovi lead.