Per la lead generation l’esperienza utente o UX è fondamentale

La UX è fondamentale per generare lead perchè come per le relazioni umane, le prime impressioni contano molto. Definire bene tutti i touch points del tuo brand permetterà al visitatore del tuo sito web di fare un’esperienza coerente con le sue aspettative e con il messaggio che la tua azienda vuole trasmettere.

La user experience non è solo funzionalità, ma è anche quella progettazione che permette agli utenti, attraverso esperienze significative, di essere guidati verso l’acquisto: aspetti di branding, design e usabilità fanno parte di questa progettazione necessaria per convertire lead in clienti.

Il Momento Zero (Zero Moment Of Truth)

Sicuramente avrete sentito nominare lo ZMOT o momento zero della verità almeno una volta nella vostra vita. Lo ZMOT non è un espressione di cui qualche digital marketer fa uso per darsi un tono. ZMOT è un acronimo molto importante, perchè nel web il momento zero conta moltissimo e sarà quello in cui il potenziale cliente ricercherà informazioni sul vostro brand e magari darà inizio ad un processo che porterà al primo contatto con la vostra azienda attraverso un social, un sito web, un’app. L’utente, a partire dallo ZMOT, si creerà un’aspettativa che cercherà riscontro nell’esperienza che il tuo brand sarà in grado di fornire. La UX è fortemente condizionata dallo ZMOT.

Ecco 3 esempi di UX e ZMOT: come la UX rinvigorisce il tuo business

  1. Hai mai pensato se sul tuo sito sono presenti testi con un carattere troppo piccolo o se i colori sono ben definiti?
    La tua presenza sul web dev’essere adeguata a tutti i visitatori che fanno parte del tuo target: la ZMOT non si conclude sulla tua pagina, ma continua con il confronto tra utenti che avviene su forum, blog, social network e siti di recensioni.
  2. Come rispondono la tua app e il tuo sito web in base alle diverse periferiche su cui vengono visualizzate?
    Una navigazione complicata tra i contenuti del tuo sito web mina la permanenza dell’utente, danneggiandone la buyer’s journey.
  3. I servizi da te offerti devono trasmettere sicurezza verso il tuo brand: la brand awareness è fondamentale.
    Il primo contatto è importantissimo, ma per una riuscita esperienza utente è necessario mantenere una certa costanza nella trasmissione dei valori del proprio brand. Al giorno d’oggi i lead sono sempre più informati e interconnessi tra di loro. Pertanto, l’aspettativa deve trovare riscontro anche nell’esperienza degli altri è una buona esperienza utente può alimentare un fruttuoso passaparola.

Vediamo assieme come risolvere queste criticità:

1. La Familiarità di UX e ZMOT

E’ un valore molto importante e, spesso, privilegiare unicità e diversità tra i contenuti disorienta gli utenti. Soprattutto se il brand genera un forte ricordo nelle persone, bisogna procedere gradualmente per non generare confusione.

2. La struttura della UX

Le informazioni su un sito web devono essere ordinate, precise e ben strutturate come un edificio che deve rispettare delle regole architettoniche perché il suo ruolo non sia semplicemente quello di stare in piedi. Le informazioni devono essere di facile reperibilità e ben organizzate al fine di essere accessibili senza troppi sforzi da qualsiasi utente. Immagina di essere l’utente del tuo stesso sito che si ritrova a dover intuire dove si trova un’informazione più o meno importante, è come andare al ristorante e non capire cosa ci sia scritto sul menu. Le opportunità di convertire un lead in questo caso si riducono drasticamente come la probabilità di scegliere ad un ristorante un piatto che non riusciamo ad identificare perché non ne troviamo gli ingredienti.

3. CTA chiare ed efficaci per la call to action

Alle volte creare un call to action efficace non è la cosa più difficile. La call to action deve essere posizionata in punti strategici come, per esempio, le pagine di entrata e di uscita che ti vengono segnalate dagli analytics. Una call to action forte ma collocata in una pagina poco visitata perde di efficacia. Allo stesso tempo, troppe call to action in una pagina diminuiscono la potenza dell’azione comunicativa, creando confusione ed indecisione.

4. Navigazione da Mobile e UX

Al giorno d’oggi si parla sempre più di siti mobile-friendly o mobile-responsive. Il consiglio che possiamo dare è quello di progettare una struttura in linea con il vostro brand. Spesso è consigliabile una infrastruttura web mobile-first, anche perchè il traffico mobile soprattutto per gli e-commerce è sempre più in crescita, come si può notare dai dati del rapporto sul Q2 2021 di AGCOM.

5. Controlla periodicamente gli Analytics

Flussi di comportamento, dati quantitativi, analisi euristiche, consentono indipendentemente dal tuo target di essere costantemente allineato sui comportamenti dei consumatori e su quelli che saranno i probabili comportamenti dei potenziali clienti. Avere una metrica come il tasso di conversione ti permette di monitorare il rapporto percentuale tra i lead generati e il numero di sessioni effettuate. Maggiore è il tasso di conversione e maggiori saranno le opportunità di business per la tua azienda.
Una più elevata frequenza di rimbalzo, per esempio, può essere un sintomo di una UX o user experience che necessita di essere ottimizzata. Senza analisi periodiche e conseguenti ottimizzazioni diminuirà la tua capacità di generare lead.

In conclusione, possiamo dire che la ricerca della UX perfetta è un’orizzonte, una linea che difficilmente riusciremo a raggiungere. Meglio concentrarsi su un processo di semplificazione, basato su un principio qualitativo: semplificare le cose complesse e concentrarsi sugli elementi fondamentali del proprio sito web sono le basi per una UX di successo. Insomma la UX rinvigorisce il tuo business.